Tutti parlano di “lui” l’abominevole OLIO di PALMA! Sarebbe facile per me ora accanirmi e descriverne la dannosità visto che, da sempre, mi batto per limitare i prodotti che lo contengono. Ora, inoltre, l’olio di palma è diventato “famoso” essendo necessario indicarlo in etichetta.
Da Sapere…
L’etichetta della crema di nocciole più famosa al mondo (N*****A) riportava tra gli ingredienti “olii vegetali” ma ora sappiamo (la ricetta comunque rimane segreta) che ha più del 30% di olio di palma!
Diversamente dalla stragrande maggioranza dei media che adesso cavalca l‘onda promuovendo l‘odio contro i big come Ferrero e Nestlè, pronti ad accusare ed emettere sentenze, ho pensato di scrivere ciò che IO penso sia giusto sapere. Quindi anche a cosa potremmo andare incontro eliminando l‘olio di palma.
Innanzitutto, sai perché è l‘ingrediente più odiato del pianeta? due sono i motivi: Ambientale e Salutare
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Ambientale
Danneggia l’ambiente perché, per piantare le palme, si eliminano molte foreste tropicali principalmente in Indonesia e Malesia dove, oltre alla deturpazione, si incorre all‘eliminazione dell’habitat naturale e all` estinzione di specie animali come gli orango. Greenpence inoltre ha documentato come le foreste torbiere vengono rimosse con il fuoco immettendo nell’atmosfera enormi quantità di CO2. E la superficie coltivabile, quando aumenta, lo fa necessariamente a scapito degli ecosistemi naturali, foreste comprese. In questo caso alcune porzioni di foresta tropicale vengono sostituite da piantagioni di palme da olio, ovvero da una coltura arborea.
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Salutare
Recenti studi hanno rivelato che il Palmitato presente nell’olio contiene un proteina (p66Shc) che è un potente induttore di stress ossidativo a livello cellulare. Questa proteina promuove la formazione di sostanze reattive dell’ossigeno, in grado di danneggiare e uccidere le cellule del pancreas, sviluppando quindi il Diabete di tipo 2. Altri studi riportano che, se assunto più volte al giorno, l`olio di palma può danneggiare cuore e arterie, a causa degli acidi grassi saturi che contiene.
Ora immaginiamo di doverlo eliminare..
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Ambientale
Si dovrebbe ripiegare su altri olii vegetali e quello più papabile (per il prezzo) è quello di Girasole. Un ettaro di palme da olio produce 7 volte l’olio che produce un ettaro di girasoli e quindi si dovrebbe destinare alla produzione di olio molta più terra coltivabile, a parità di domanda. La coltivazione dell’olio di palma richiede meno acqua, pesticidi, fertilizzanti e combustibile di tutte le sue alternative non arboree. Inoltre dovremmo essere pronti a ‘sciacalli’ che vorranno impadronirsi prima di nuove aree e poi anche delle coltivazioni
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Salutare
L’olio di palma al naturale è ricco di vitamine A ed E e di sostanze antiossidanti, ma, una volta raffinato perde quasi completamente queste sostanze benefiche, diventando dannoso per l’organismo. Le alternative salutari non sono tante: gli olii vegetali hanno diverse caratteristiche tra loro e credo che per le grandi compagnie sarà difficile trovare un valido sostituto per SAPORE, VISCOSITÀ e soprattutto PREZZO! Teniamo in considerazione che arriviamo da un decennio di lotta contro i GRASSI TRANS e la sola idea di poterli ancora ‘accettare’ mi far star male!
Conclusioni
Pur essendoci molti studi che dimostrano i danni alla salute dell‘olio di palma ce ne sono altri che invece testimoniano che l’ olio di palma (come ho scritto) “nasce buono”. Quindi basterebbe alla raffinazione e non all‘eliminazione. In questa fase nebulosa io consiglio di limitarne l‘assunzione dei cibi che contengono l‘olio di palma visto che essendo ormai presente in troppi alimenti (molti per bambini).
Il fattore ambientale è quello più delicato in quanto (il passato insegna) nell‘eliminare un alimento si rischia di creare un danno più grande… staremo a vedere!
Questo articolo è proprietà di Panarotto Dario e non può essere diffuso senza autorizzazione. Se vuoi saperne di più scrivimi una mail a info@dariopanarotto.it
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